I Vincitori del 44° Clermont Ferrand

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Dopo l’edizione online dello scorso anno, il Festival internazionale del cortometraggio di Clermont-Ferrand ha riabbracciato il pubblico dal vivo dal 28 Gennaio al 5 di Febbraio, con la serata conclusiva di premiazione ospitato all’interno della Maison della Culture.
Di seguito sono elencati i Grand Prix previsti per i 3 concorsi principali:

– Nel concorso Internazionale, tipico mix eclettico da tutto il mondo con la partecipazione di 77 film.

Vince: MATE – George-Alex Nagle – Australia / 2021 / Fiction / 33’03”

Dopo molto tempo, John, deve prendersi cura dello scolaro Jack per un fine settimana in un avamposto della classe operaia insulare della parte occidentale di Sydney. Tuttavia il tentativo di Jack di ristabilire la loro relazione è minacciato quando emerge la natura autodistruttiva di John. Mate esamina i temi della mascolinità, della maturità e delle sfide della crescita all’interno di un panorama sociale in evoluzione.

– Nel concorso Labo, incentrato su storie più esoteriche e sperimentali che accoglieva 27 film.

Vince: LE BOUG DOUG (MEET DOUG) – Théo Jollet – France / 2020 / Experimental fiction / 26’00”

In una piccola città nel centro della Francia, Doug e i suoi amici vagano per lo stadio cittadino. Formano una comunità errante, divertendosi a fare battute e rap freestyle, guadagnando piccoli soldi da furti e vendite illecite. Questo fragile equilibrio sarà interrotto dall’apparizione di un’entità mistica durante una delle loro partite di calcio.

– Nel concorso Nazionale composto da 50 cortometraggi, di cui numerose coproduzioni con altri paesi.

Vince: LE ROI DAVID – Lila Pinell – France / 2021 / Fiction / 42’47”

Shana è in cerca di lavoro, ha bisogno di soldi per lasciare la Francia e il suo pubblico sbagliato. Ma il passato che sta cercando di dimenticare non è mai lontano. E poi, vuole davvero metterselo alle spalle?

Sebbene la partecipazione al mercato del festival abbia risentito dell’emergenza Covid-19, soprattutto da parte degli operatori fuori dell’Europa continentale, si è registrata comunque una sufficiente presenza di addetti ai lavori.

Non sono mancati protagonisti del calibro di ARTE, Movistar e Canal+, intervenuti per discutere quale tipo di progetti di cortometraggi portare avanti nel clima odierno. Un seminario interessante rivolto ai registi su “Tutto ciò che non hai mai osato chiedere sulla distribuzione”, per chiedere perché dovrebbero lavorare con un distributore e quando è il momento giusto per farlo. La Short Film Conference, la rete internazionale di festival di cortometraggi e industrie associate, ha tenuto il suo evento annuale con conferenze sulla programmazione dei festival e sui festival ibridi.

Si è svolto infine l’Euro Connection, l’evento di pitching e networking di due giorni volto a favorire le partnership tra società di produzione europee e internazionali, accogliendo 14 progetti insieme a 10 produttori che prenderanno parte al Producers Focus.

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