- Titolo: Peel
- Regista: Jane Campion
- Durata: 8′
- Paese: Australia
- Anno: 1986
Trama
Tre persone sono in auto sulla strada di casa: un padre con suo figlio e la sorella minore del padre. Durante il tragitto, il figlio sul sedile del passeggero sbuccia un’arancia e ne getta la buccia fuori dal finestrino. Dopo diverse richieste infruttuose da parte del padre di non gettare le bucce dal finestrino, il padre si ferma e manda il bambino a raccogliere le bucce lungo la strada abbastanza trafficata.
Il bambino lo fa con riluttanza e rimane lontano per un po’ di tempo. Nel frattempo in macchina i fratelli s’insultano a vicenda perché la ragazza ha perso la sua serie preferita a causa del ritardo.
Alla fine il padre segue il figlio e lo trova con le bucce che ha raccolto. Quando tornano alla macchina, anche la sorella sbuccia un’arancia e lascia cadere le bucce sul ciglio della strada accanto alla vettura, cosa che le procura il biasimo dei suoi parenti. Alla fine tutti tacciono: la sorella sul sedile del passeggero, il padre seduto sul paraurti posteriore, il ragazzo che monta sul tetto dell’auto.
Note: Il film vinse la Palma d’oro per il miglior cortometraggio nell’edizione del 1986 del Festival di Cannes.
BIOGRAFIA: Dame Elizabeth Jane Campion (Wellington, 30 aprile 1954) è una regista, sceneggiatrice e produttrice cinematografica neozelandese, tra le più note a livello internazionale, per quanto la maggior parte dei suoi film siano stati prodotti altrove, come in Australia o negli Stati Uniti.
Il suo film più celebre è Lezioni di piano (1993), che le ha permesso di diventare la prima donna a vincere la Palma d’oro al Festival di Cannes e l’Oscar alla migliore sceneggiatura originale.
Nel 2021 ha prodotto, scritto e diretto l’acclamato film Netflix “Il potere del cane“, per il quale si è aggiudicata il Leone d’argento alla miglior regia alla Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, due Golden Globe, tre Critics Choice Awards e due Premi BAFTA, e ha ottenuto tre candidature agli Oscar, vincendo quello come miglior regista, diventando così la prima donna a essere nominata più di una volta per questo premio e la terza a vincerlo.