Oscar 2022

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Presentiamo la lista dei cinque candidati all’Oscar della sezione cortometraggi Live Action.
La categoria fu inserita dal 1937 alla 9ª Edizione del prestigioso premio. L’evento si celebrerà il 27 Marzo 2022. Intanto scoppia la polemica, per i rumors legati ad un possibile alleggerimento del programma in diretta che prevedrebbe un taglio di ben 8 assegnazioni, tra cui i 3 Oscar dedicati ai cortometraggi. Analizziamo i 5 pretendenti al successo.

Ala Kachuu-Take and Run

Maria Brendle-Kyrgyzstan/Switzerland 2020 – 38’

La diciannovenne Sezim (Alina Turdumamatova) vuole realizzare il suo sogno di studiare nella capitale del Kyrgyzstan, quando viene rapita da un gruppo di giovani e portata nell’entroterra. Lì è costretta a sposare uno sconosciuto. Se rifiuta il matrimonio, è minacciata di stigmatizzazione sociale ed esclusione. Divisa tra il suo desiderio di libertà e i vincoli della cultura kirghisa, Sezim cerca disperatamente una via d’uscita.
Il film esplora la difficile situazione delle donne kirghise, molte delle quali vengono rapite e costrette a una vita di isolamento e servitù.

Ala Kachuu-Take and Run

The Dress

Tadeusz Łysiak – Poland 2020 – 30’

Prodotto dalla Warsaw Film School, questo cortometraggio racconta la storia di Julia (Anna Dzieduszycka) che lavora in un motel lungo la strada in Polonia. La ragazza subisce una travolgente sensazione di rifiuto e solitudine. Il suo passatempo preferito: giocare alle slot machine. È sola, non ha mai avuto un uomo, non ha mai sperimentato la fisicità. Julia è una persona nana e tutta la sua vita è condizionata dalla sua altezza: la comunità locale sembra non accettare il suo aspetto. Tutto cambia, quando incontra un camionista. I loro occhi si incontrano. Il cuore di Julia batte più forte. L’uomo diventa presto l’oggetto della sua ossessione amorosa, quasi erotica…
“The Dress” è un ritratto di una donna che fa i conti con le sue prospettive e la sfortunata realtà della sua condizione fisica che limita le possibilità di sentirsi amata.

The Dress

The Long Goodbye

Aneil Karia – UK/Netherlands 2020 – 12’

Riz e la sua famiglia sono nel bel mezzo di una tipica giornata in famiglia nella loro casa, mentre una marcia di estrema destra si svolge in sottofondo alla televisione, che alla fine arriva alla loro porta di casa, portando a un risultato devastante. Il film ottiene il suo potere nei suoi momenti finali quando il brillante Riz Ahmed ha l’ultima parola su come l’inclusione in una terra straniera rimanga fuori dalla portata di troppi. Diretto da Aneil Karia, ma anche dalla star e co-sceneggiatore Riz Ahmed.

The Long Goodbye

On My Mind

Martin Strange-Hansen – Denmark 2021 – 18’

Henrik (Rasmus Hammerich) all’interno di un bar nota un angolo karaoke e chiede se può filmarsi mentre canta “You Are Always On My Mind”, una canzone dedicata alla moglie. Deve essere oggi, deve essere adesso. Ci rendiamo presto conto che l’uomo ha bisogno di fare questo che va ben oltre l’essere una seccatura. Il canto di Hammerich potrebbe mettere alla prova la pazienza di tutti, ma la sua mancanza di talento è marginale rispetto al significato del gesto.

On My Mind

Please Hold

Kristen Davila – USA 2020 -19’

E’ un mix di idee semi-futuristiche, in cui un uomo viene erroneamente arrestato da poliziotti droni e costretto in una cella di prigione dove ha solo istruzioni vocali automatizzate per aiutarlo a uscire prigione. Il film prende origine dalle considerazioni del regista sulla riforma carceraria, sull’intelligenza artificiale e sui difetti della messaggistica vocale automatizzata.

Please Hold

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